Claudio Ranieri e’ ufficialmente il nuovo allenatore dell’Inter. Il comunicato ufficiale e’ apparso sul sito della societa’ nerazzurra poco dopo mezzogiorno, mentre il tecnico, che sara’ presentato domani, era ancora in riunione negli uffici del vicepresidente Rinaldo Ghelfi assieme a Marco Branca, Piero Ausilio e ai suoi piu’ stretti collaboratori. E’ stato infatti raggiunto nella sua nuova esperienza dal preparatore atletico Capanna, dal vice Benetti, dal tattico Damiano e dal preparatore dei portieri Pellizzaro. Nello staff resteranno a disposizione Beppe Baresi e l’altro preparatore atletico Stefano Rapetti.
“E’ con molto orgoglio che mi trovo qui, sono stato felicissimo della chiamata del presidente Moratti ho avuto con lui un incontro molto affettuoso – ha dichiarato il neo-allenatore al canale ufficiale del club nerazzurro -. L’Inter e’ quella che abbiamo visto tutti in queste settimane, e’ un momento no. Ci sono stati infortuni e malasorte, ma io sono convinto che questa squadra abbia il dna per tornare a vincere e a credere in se stessa. Credo che ci siano diversi tipi di allenatori: io sono uno che non crede in un sistema di gioco vincente ma in giocatori vincenti, nel feeling che si crea tra allenatore e giocatori, se si crea si puo’ tornare a vincere”. Il presidente Moratti, con cui Ranieri e’ stato a colazione nella prima mattinata a Milano, ha salutato con entusiasmo l’arrivo in panchina del nuovo tecnico. “Mi sembra la scelta migliore, ha il buon senso necessario per rivitalizzare la squadra – ha dichiarato a meta’ giornata il massimo dirigente nerazzurro – C’e’ dispiacere per Gasperini, ma l’abbiamo sempre sostenuto diversamente da quanto scritto in maniera molto strumentale da alcuni giornali storicamente nemici”. “Anche lui l’ha capito, e’ stato sfortunato nel suo tentativo – ha aggiunto Moratti -. Sono invece abbastanza soddisfatto di questa scelta di Ranieri, perche’ ha la qualita’ per far bene. L’ho visto carico e ha grande esperienza, che e’ quella che serve in questo momento. La sensazione e’ che riportando la squadra al vecchio metodo di gioco si possa risalire? Si’, la sensazione e’ quella ma sta di fatto che abbiamo un punto e se anche le altre stanno faticando noi dobbiamo risalire lo stesso”. Durante il primo allenamento, avvenuto nel pomeriggio, lo staff ha provato la difesa a quattro, che dovrebbe essere uno dei punti di partenza della squadra in futuro. Timidi progressi per Wesley Sneijder, che spera di esserci gia’ a Bologna.