Nel processo a carico di Nicola Cosentino, dopo l’interrogatorio al pentito Dario De Simone, è stato ascoltato Carmine Schiavone, anch’egli collaboratore di giustizia. “Io ero il capo amministrativo dei Casalesi”. Per quanto riguarda gli appoggi politici, Schiavone ha poi dichiarato: “Noi appoggiavamo la Dc, ma anche i liberali e i social democratici.
I politici dovevano servire a realizzare i nostri progetti e le opere pubbliche, che noi del clan intendevamo realizzare”. Il pentito ha inoltre aggiunto che nel 1992 i Casalesi votarono per il defunto avvocato Martucci. “Noi – ha affermato Carmine Schiavone – non è che ci appassionavamo troppo alle sorti di questo o quel politico. Appoggiavamo tutti, perché, tanto, era la stessa cosa: tutti, infatti, ci davano la lista dei lavori.”
Poi una dichiarazione choc: “Nel 1991 chiesi a don Peppe Diana (il parroco di Casal di Principe ucciso nel 1994, ndr) di appoggiare Nicola Cosentino alle elezioni provinciali. Don Peppe portava parecchi voti, se non si fosse interessato sarebbero arrivate meno preferenze”. Cosi’ il pentito dei Casalesi Carmine Schiavone nel corso del processo al deputato Pdl. Uno dei legali di Cosentino, Agostino De Caro, e’ insorto a difesa del parroco: ”Tutti ne conosciamo la moralita’, lei non puo’ lanciare accuse simili”.