Una raccolta di 23 dipinti che raccontano la vita di New Orleans negli anni ’40 e ’50 e la sua atmosfera un po’ losca ma allo stesso tempo alla moda e vitale. E’ la ‘New Orleans Series’ di Bob Dylan, la raccolta di dipinti realizzati dal musicista americano in mostra al Palazzo Reale di Milano dal 5 febbraio fino al 10 marzo 2013.
Il grande pubblico lo conosce per la sua musica e i suoi testi, grazie ai quali ha vinto anche un premio Pulitzer nel 2008, ma non tutti sanno che Bob Dylan disegna da quando era giovane. Negli anni ha realizzato alcune serie di dipinti già esposti in alcuni musei del mondo, adesso, per la prima volta, le sue opere arrivano in Italia. I dipinti in mostra sono di due tipi: alcuni si basano su fotografie mentre altri, in particolare quelli che hanno come soggetto i cortili di New Orleans, sono stati realizzati da Bob Dylan durante le sue passeggiate cittadine. Anche in occasioni delle date dei suoi tour. Bob Dylan dipinge per la gente e non per la critica d’arte che spesso diffida di un musicista che si dedica alla pittura.
Proprio ieri sera Dylan era a Milano e ha voluto vedere la sua mostra a Palazzo Reale “la prima domanda che mi ha fatto – ha raccontato Francesco Bonami, curatore della mostra – è stata se i quadri erano piaciuti alle persone che avevano allestito la mostra. A lui non interessa piacere ai critici ma alla gente, per questo – ha concluso – ha voluto accertarsi che la mostra fosse totalmente gratuita”. “Bob Dylan non è il primo musicista che dipinge – ha sottolineato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Stefano Boeri – Penso che sia proprio questo il tratto interessante perché qui in mostra c’é un immaginario che ognuno di noi potrà riferire al Dylan musicista che già conosce”. Anche una rassegna cinematografica allo Spazio Oberdan di Milano sarà dedicata al musicista: dall’ 1 al 3 marzo saranno proiettati documentari e film che lo vedono protagonista.