Scoppia la guerra nella maggioranza guidata dal sindaco Cesario Liguori. In seguito alla decisione dei componenti della giunta di riconoscersi l’indennità ha scatenato l’ira di alcuni appartenenti al comitato elettorale “Cesa al Centro”. In rivolta Ernesto Ferrante e Vittorio Romano (Candidati per la Lista Cesa al Centro), Nicola Oliva, Luigi De Angelis, Domenico Toscano,Spartaco D’Aniello, Nicola Migliaccio (Componenti del Comitato Elettorale della Lista Cesa al Centro).
“Cesa al Centro non esiste più. Abbiamo sperato per mesi che la barca si potesse raddrizzare ma quando mancano l’umiltà e la volontà, anche le cose più semplici diventano ostacoli insormontabili. Lo spirito e gli intenti alla della lista e del suo programma amministrativo sono stati smentiti da questi primi mesi di amministrazione, con nostro grande rammarico. La mancanza di comunicazione tra la Giunta Comunale, il Comitato Elettorale e la base del movimento che si era manifestata già nei giorni successivi alla vittoria, segnalata inutilmente con continue ed accorate richieste di intervento al Sindaco Liguori, ha avuto effetti disastrosi. La decisione di riconoscersi “lo stipendio” da parte degli assessori Cesario D’Agostino, Giovanbattista Romeo e Nicolina Bortone, contrariamente a quanto promesso al Popolo di Cesa dal palco elettorale e ribadito nei primi Consigli Comunali, è gravissima e rientra a pieno titolo nel grande libro delle “barzellette politiche” di Cesa”.
Gli esponenti di “Cesa al Centro” chiedono le dimissioni di Liguori: La costituzione furbesca dei gruppi consiliari, dopo aver sbandierato ai quattro venti la natura apartitica e civica di Cesa al Centro, umilia il lavoro e la passione di tutti coloro che si sono impegnati per consentire al Dottor Cesario Liguori di occupare nuovamente la poltrona di Sindaco di Cesa. Chiediamo pertanto al Sindaco Liguori un gesto di dignità e coraggio con la presentazione delle dimissioni, per rispetto verso la gente di Cesa e di tutte le persone che lo hanno votato”.