La lista di centro di Mario Monti con Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini è “un centrino che è il principale responsabile del pantano politico in cui ci troviamo. Da parte loro c’é stato un tentativo di omicidio finito in un suicidio politico. Ormai Casini e Fini sono spolpati dall’alleato maggiore, Monti, che ha come unica prospettiva quella di allearsi con la Sinistra”.
Lo afferma al Tempo, il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. Secondo l’esponente del Pdl, invece, “il Professore aveva la possibilità di mantenere la parola data, cioé di non ricandidarsi rimanendo a disposizione del Paese, oppure, se proprio voleva presentarsi alle elezioni, doveva cogliere l’opportunità di fare un’operazione di grande respiro, federare i moderati. Alla fine non ha fatto né l’una né l’altra cosa. Adesso il centro di Monti esprime davvero il peggio che si può avere: da un lato ci sono Casini e Fini, ridotti al lumicino, dall’altro il Professore esprime la linea rigorista e recessiva dell’Europa”. Cicchitto afferma inoltre che Monti può allearsi “con Bersani. Con Vendola no. Dunque all’orizzonte si profilano altri guai. Il Paese rischia di essere ingovernabile”. Per quanto riguarda il Pdl, “noi – afferma Cicchitto – faremo ogni sforzo per non essere subalterni a una linea, quella europea, fondata solo sull’aumento della pressione fiscale. Basta valutare il bilancio definito in questi giorni”.