SAN NICOLA LA STRADA – Tiene ancora banco in Città la polemica suscitata dalla lettera inviata dal Segretario della Fit-Cisl Rosario Cipollaro, al Sindaco Pasquale Delli Paoli, a tutti gli assessori e consiglieri comunali, nonché ai vertici casertani della Società Impresud, concessionaria del servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti, con la quale la Fit-Cisl
chiedeva alla Impresud di avere notizie su abnorme aumento delle assunzioni nella Impresud, ipotizzando che la lievitazione del numero delle assunzioni, come scritto nella lettera “….. è finalizzata ad avvantaggiarsi subdolamente nell’assegnazione della prossima gara d’appalto, con l’ausilio di altre parti in causa…..”. Alla lettera della Fit-Cisl aveva risposto il Sindaco Delli Paoli ribadendo che “….L’Amministrazione comunale è assolutamente estranea ai fatti denunciati nella lettera dal Segretario Generale della Fit-Cisl…”. A seguito di questa sua dichiarazione, è oggi intervenuto il Consigliere comunale del Gruppo Misto, Enrico Nuzzi, fondatore della sezione cittadina del Movimento “Italia Futura”, che ha inviato una mail al Sindaco ed al nostro quotidiano. “Egr. Sindaco” – ha scritto Nuzzi – “ho letto il suo articolo sulla Gazzetta di Caserta del giorno 9 febbraio 2013 e mi permetto di ricordarLe quanto eventualmente Lei (ed oserei dire i suoi Assessori) forse non ricorda con precisione: La Srl IMPRESUD, al quale va tutta la mia gratitudine per il lavoro che svolge sul nostro territorio, è stata da Lei scelta per il servizio, svolto dall’allora Consorzio “Calatia” gestito dalla JACTA e posta in liquidazione, dalla data 01/06/2011. In quella data (Delli Paoli si era insediato nella carica di Sindaco pochi giorni prima, ndr.) con un Suo decreto venne affidato il lavoro di raccolta e servizio alla IMPRESUD in modo diretto e con scadenza 31/12/2011, con un importo pressappoco pari a quanto già pagato dalla precedente amministrazione (quella dell’ex Sindaco Angelo Antonio Pascariello, ndr.) e quindi di 190.000 euro mensili. Con affidamento diretto, ha permesso all’Amministrazione di impiegare la IMPRESUD fino al 31/12/2011, data in cui si sarebbe dovuto espletare una nuova gara. Gara, che per vari motivi, non fu fatta. Dalla data di insediamento, la Impresud e fino al 31/12/2011, ha occupato il personale, allora in forza alla JACTA, di 30 unità lavorative, e con queste forze ha provveduto a quanto indicato nel 1° decreto di affidamento. Allo scadere dell’anno 2011” – ha sottolineato Nuzzi – “non avendo ancora provveduto alla gara, Lei ha prorogato il servizio alla Impresud ma, e da qui sorgono i problemi, con un forte aumento del fatturato che da 190.000 euro è passato a 260.000 euro (con un aumento di 70.000 euro mensili, ndr.). Quindi, da come si evince, dell’aumento del canone la precedente amministrazione nulla centra. Con successive proroghe si arriva ad oggi con il bando pubblicato ma rivisto dalle Posizioni Organizzative, senza, però, tener conto affatto dei lavoratori cantierizzati in questo appalto fin dal giugno 2011, o meglio fin dal mese di dicembre 2010 come citato dalla GISEC nel regolamento. Infatti ad oggi” – denuncia Nuzzi, Giurista ed Economista Aziendale, Consulente del Lavoro – “io non conosco il numero preciso degli addetti a questo servizio, e per fare chiarezza ho chiesto una serie di documenti che non ho ancora ricevuto, ma dal bando leggo che la forza è passata a 40 unità. È facoltà della società IMPRESUD, azienda privata” – fa notare l’esponente di Italia Futura – “aumentare il personale per tale servizio. Ma da quanto leggo nella lettera della FIT-CISL, sembra che la Impresud, solo oggi, convoca il sindacato per addivenire ad una ristrutturazione dell’organico.! Non è alquanto strano” – si chiede Nuzzi – “che a pochi giorni dalla gara la Impresud anticipi tale operazione che si sarebbe potuta fare al momento dell’aggiudicazione della stessa ? Che tale gara sia aggiudicata ad una società X o alla stessa IMPRESUD non sarebbe stato più corretto avviare le trattative con il sindacato ed assolvere agli obblighi contrattuali, riutilizzando il personale, cantierizzato, già in forza ? Sono questi i dubbi che mi sorgono” – conclude la sua lettera aperta al Sindaco – “Perché anticipare tale operazione ? Capirà bene che come Consigliere in carica e per l’attività professionale svolta, qualche dubbio possa sorgermi ?”.
Nunzio De Pinto