”Dobbiamo fare argine comune contro qualsiasi infiltrazione illegale, a maggior ragione contro la camorra”. Lo ha detto Stefano Caldoro, governatore della Campania, intervenendo alla festa regionale del Pd, a Telese Terme, in provincia di Benevento, accogliendo l’appello di Enzo Amendola, segretario campano del partito,
per evitare che possano esserci ingerenze della criminalita’ organizzata nella vita delle forze politiche. A tenere banco e’ la questione dell’indagine della Dda di Napoli sulle primarie del Pd per presunte infiltrazioni della camorra. ”So che una cosa e’ il partito e altra le forze politiche, non si puo’ fare di tutta l’erba un fascio e dobbiamo salvaguardare la parte nobile e pulita della politica – ha affermato -. E’ essenziale perche’ azioni di denigrazione complessiva, dove si attacca tutto e tutti, favoriscono l’antipolitica ma soprattutto il potere illegale”. ”E’ necessario avere severita’ nel colpire i casi singoli all’interno dei partiti e noi dobbiamo difendere la parte buona – ha aggiunto – questo deve essere fatto per il Pd, il Pdl, e per tutti i grandi partiti”. ”Ho telefonato ad Amendola e al capogruppo Pd in Consiglio regionale Peppe Russo – ha sottolineato Caldoro – perche’ esiste una parte bella della politica”. ”Sono stato vittima di un’ azione simile in occasione della presentazione delle liste alle elezioni regionali – ha concluso ricordando la vicenda della candidatura l’anno scorso di Roberto Conte, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione di stampo mafioso. – e mi sono trovato nell’impossibilita’ di togliere l’apparentamento a quella lista”.