“C’e’ la consapevolezza di un gruppo che sta facendo cose straordinarie, che si trova a quattro punti dalla capolista con lo scontro diretto in casa a 13 giornate dalla fine. Una squadra che ha il futuro in mano, c’e’ piu’ che ottimismo, c’e’ la consapevolezza di avere una squadra viva che schiaccia un’avversaria degna come la Sampdoria ha dimostrato di essere. Il campo? In settimana verra’ completamente rizollato”.

Ai microfoni di Sky Sport si presenta, in luogo del febbricitante Walter Mazzarri, il direttore sportivo Riccardo Bigon: spetta a lui a commentare lo 0-0 casalingo del Napoli con i blucerchiati, un pareggio amaro perche’ c’era la possibilita’ di andare a -2 dalla Juventus a due settimane dallo scontro diretto. Ha inciso nella prestazione dei partenopei, piuttosto fiacca, il terreno di gioco del San Paolo. “Per la rizollatura abbiamo dovuto aspettare questo periodo perche’ prima le condizioni meteo e la temperatura non consentivano di fare un intervento cosi’ radicale – sottolinea Bigon -. Il campo di oggi e’ frutto di una rizollatura avvenuta tra settembre e ottobre, con problematiche varie che hanno avuto come risultato quello di penalizzare chi deve cercare di far gioco contro chi giustamente viene qui a chiudersi. Il campo non aiuta. E’ un dato di fatto. In questo caso bisognerebbe chiamare i 3-4 esperti agronomi che abbiamo consultato da Barcellona, Firenze, per capire le problematiche”. Bigon, assicurando che Mazzarri ha la febbre da questa mattina (“poco fa l’ha misurata di nuovo ed e’ sopra i 38, e’ andato subito a casa a riposare, non c’e’ nessun problema”), sottolinea che nonostante qualche fischio al termine del match “le curve hanno sostenuto la squadra, siamo tranquilli. Il tifoso napoletano e’ passionale, e al 90′ ci puo’ stare che gli venga un impeto di rammarico…”.

 

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