CASERTA – Per l’arrivo a Caserta di Dario Franceschini tutto era stato organizzato alla perfezione. Impeccabile la location: il City Hotel con un’ampia sala congressi all’avanguardia (nella foto a sinistra) con tanto di proiettore e impianto audio di ultima generazione. E tantissimi posti a sedere.

Ma i promotori dell’iniziativa hanno tralasciato un aspetto, dandolo forse per scontato: mobilitare dirigenti, iscritti e simpatizzanti. Pochi minuti prima dell’arrivo di Franceschini, c’erano pochissime persone ad attenderlo. Talmente poche che a mala pena avrebbero riempito due o tre file di posti della sala congressi. Poi il vuoto. Sui volti degli organizzatori si è stampato il panico. Visi bianchi come la cera per l’inevitabile figuraccia. Sull’orlo di una crisi di nervi Pina Picierno, franceschiniana doc, referente casertana della sua corrente.

Come fare per evitare un clamoroso flop? Scartata l’ipotesi di mettere dei manichini sulle sedie (ne servivano minimo 400), si è optato per una soluzione più agevole: cambiare in fretta e furia la sala. Uno “sfratto” frenetico con i minuti contati. Franceschini era già in viaggio alla volta di Caserta, dopo aver fatto tappa a Cava de’ Tirreni. Bisognava fare in fretta per spostare l’attrezzatura in una sala più piccola. E così si è dovuto “sporcare le mani” anche Ludovico Feole.

Il segretario provinciale pro tempore ha diretto le operazioni di “trasloco” (nella foto a destra), mettendosi alla testa degli addetti dell’albergo per allestire una sala “alternativa”, per pochi intimi. Insomma più a misura del Pd. Momenti concitati. Anche perché, dopo il primo errore di valutazione sui partecipanti, non si poteva più sbagliare. Sarebbe stato un disastro. E allora Feole, calcolatrice alla mano, ha contato i presenti e ha fatto portare nella saletta una sessantina di sedie per “garantirsi” il pienone. E in extremis il salvataggio è riuscito. La sala si è riempita. E addirittura c’erano anche persone in piedi. Flop evitato. Feole e Picierno hanno tirato un sospiro di sollievo. E i loro volti hanno ripreso un po’ di colorito.

Un consiglio al Pd: per la prossima visita di Franceschini a Caserta sarà meglio non prendere un albergo, basterà affittare un monolocale.

Mario De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui