BENEVENTO – Buon numero di partecipanti per la presentazione ufficiale dell’associazione social – culturale ‘La città che vogliamo’, ideata e fondata dalle giornaliste sannite Vittoria Principe ed Elvira Franzese. L’incontro è moderato da Emilio Spiniello, il quale in apertura ha letto pubblicamente il testo di adesione all’associazione. Nella libreria ‘Edicolè’, situata alla Galleria Malies di Benevento, oltre alle socie ispiratrici del nuovo sodalizio, hanno preso parte alla conferenza i comitati di quartiere, gente comune, giovani ed esponenti politici locali.
Vittoria Principe ha innanzitutto spiegato e motivato l’idea che ha portato alla creazione de ‘La città che vogliamo’, precisando: ‘Siamo aperti al contributo di tutti. Un’associazione senza vertici ma impostata in maniera orizzontale. Vogliamo essere un osservatorio per Benevento e le sue problematiche, di farne sintesi per lanciare proposte fattibili e costruttive per cercare di riaprire e contribuire ad un serio dibattito”. Primo impegno dell’associazione sarà quello di incontrare quartieri e comitati per conoscerne problematiche ed eventuali punti di criticità. La direttrice di Elle Tv ha inoltre comunicato le varie cariche assegnate ai componenti dell’associazione, preannunciando anche qualche iniziativa in programma, come la ‘marcia delle mamme’. In seguito, è intervenuta la collega Elvira Franzese, la quale ha raccontato e spiegato per di più la sua esperienza di giornalista nel contesto regionale, puntando sulle differenze esistenti nei vari territori. Poi una lunga carrellata di interventi da parte dei convenuti. A partire da Rosario Izzo, uno studente universitario sannita che ha presentato il suo progetto di partecipazione democratica online, denominato ’Cittadini Quinto Potere’. Il giovane fondatore ha detto: “puntiamo a creare una comunità libera di cittadini, nella quale tutti hanno lo stesso potere decisionale. Diamoci da fare per cambiare le cose: se non vi occupate del vostro futuro, il vostro futuro si occuperà di voi senza avvertirvi”. A seguire, per un breve saluto, Giovanni D’Aronzo del Partito Socialista Italiano che fu proprio ex assessore alla Partecipazione e Trasparenza. La parola poi è passata a Giovanni Chiusolo del ‘Comitato di Via Garrucci’ e Giancarlo Verdino del ‘Comitato di quartiere Capodimonte’, i quali hanno rimarcato il difficile rapporto con le Istituzioni facendo, successivamente, gli auguri al nuovo percorso di partecipazione. Nazzareno Orlando, presente in sala, ispiratore dell’associazione culturale ‘Parliamone’, ha fatto un’analisi della situazione politica e sociale attuale, replicando anche ad alcune affermazioni del giovane Izzo, chiarendo: “ho sempre cercato di non essere mai come gli altri politici”. Molto sentito il successivo discorso di Carmine Nardone, presidente di ‘Futuridea’, il quale ha parlato delle potenzialità della città, non mancando di criticare qualche scelta degli amministratori in materia di energie rinnovabili e tecnologie, abbinata alla mancata crescita del territorio. In conclusione, Luigi Bocchino, presidente della sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, oltre che componente de ‘La città di vogliamo’, che ha affermato: ‘è chiaro ed evidente che siamo tutti incazzati per come vanno le cose, quindi l’unico rimedio è cercare di far qualcosa’. Egli ha anche citato la famose frase “I have a dream” di Martin Luther King, come metafora del sognare che non deve mai venir meno. Le conclusioni sono stati affidate a Vittoria Principe che, non solo, ha apprezzato il clima della presentazione, ma è stata ben felice di rendersi conto di come questo suo sforzo in primo piano sia stato compreso da molti; si è pure detta conscia del fatto che ‘non mancheranno le critiche da parte di qualcuno’, ma questo è un rituale stantio. Cerchiamo ora, tutti insieme, di costruire una prospettiva propositiva per la città. Chi volesse aderire o avere informazioni sull’associazione ‘La città che vogliamo’ può scrivere al seguente indirizzo email: ass.lacittachevogliamo@virgilio.it .