AVERSAIl giorno 19 febbraio scorso, alla sala della cultura “V. Caianiello” in Aversa, l’Associazione “Avvocati del foro di Aversa”, con il patrocinio del Comune, del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria C.V., dell’Associazione Nazionale Giudici di Pace, ha organizzato un evento “informativo” per interrogarsi sulle sorti degli uffici giudiziari aversani (Tribunale e Giudice di Pace).

L’interrogativo, necessario ed urgente, è sorto a causa della nuova geografia giudiziaria che ha visto soppresso il Tribunale aversano e l’accorpamento dello stesso al Tribunale Napoli Nord, la cui collocazione è stata prevista nelle città di Giugliano o Marano. Tale accadimento, come una mannaia ha colpito la classe forense normanna. Trasferire il tribunale di Aversa in una realtà come Giugliano o Marano, ha trovato gli operatori del diritto, impreparati, smarriti e particolarmente snaturati. Visto che fino ad oggi sono state fatte troppe promesse non suffragate da logiche soluzioni, l’A.A.F.A. ha ritenuto opportuno invitare all’evento, anche in occasione della prossima tornata elettorale, oltre alle Istituzioni, anche la Politica, sia uscente che “nuova”, affinchè si potessero ottenere non solo risposte concludenti ma anche soluzioni programmatiche e risolutive.

A tal proposito sono intervenuti: L’Avv. Alessandro Diana, Presidente dell’ordine degli Avvocati di Santa Maria C.V., l’Avv. Nico Nobis, Consigliere del Comune di Aversa portavoce del Sindaco Avv. Giuseppe Sagliocco, l’Avv. Nicola di Foggia, V. Presidente dell’Associazione Nazionale Giudici di Pace, l’Avv. Carlo Maria Palmieri, rappresentante OUA. Per la politica sono intervenuti: l’On.le Carlo Sarro (PDL),l’On.le Stefano Graziano (PD), l’Avv. Luigi Roma (Fratelli d’Italia), la Dott.ssa Romilda Balivo (UDC), l’On.le Luigi Muro (Candidato FLI). Visto che il problema della soppressione uffici giudiziari aversani investe anche altri “attori” sociali, quali i cittadini ed i commercianti, all’evento hanno partecipato anche i rappresentanti ASCOM e CONFESERCENTI, Francesco Candia e Maurizio Pollini. Moderatore dell’incontro, l’Avv. Adele Belluomo, la quale ha più volte ribadito che “l’A.A.F.A. vive dando onore al vero, alla verità delle cose, onde la necessità di ottenere ormai risposte concrete sul tema oggetto del dibattito”. Ragionando a tutto tondo, dall’incontro è emerso, che poche sono le speranze affinchè la città di Aversa possa continuare a credere nell’istituzione del Tribunale Napoli Nord con sede centrale in essa. La maggioranza dei politici intervenuti, smentendo la posizione del Comune di Aversa, sulla istituzione del Tribunale centrale presso il Castello Aragonese, ove peraltro sarebbe stata prevista anche l’allocazione dell’Ufficio del Giudice di Pace, ha fatto intuire che l’ultima “speme” resterebbe solo l’accorpamento degli Uffici giudiziari normanni al Tribunale di Santa Maria C.V.. Nonostante la “verità” emersa dal dibattito, fosse tutt’altro che piacevole per gli aversani, resta la soddisfazione per i componenti del Consiglio direttivo A.A.F.A. per aver avuto il coraggio di formulare pubblicamente una domanda che, gran parte della classe forense aversana si pone da mesi. Ha dichiarato l’Avv. Adele Belluomo al termine dell’incontro: “E’ vero che la verità a volte fa male ma, solo conoscendola la si può affrontare. L’inerte attesa non apporta nessun valore aggiunto. Ci aggiorneremo tra qualche mese sull’argomento, perchè chi ha sete di verità non demorde, non teme e seppure dovesse cadere, anche a fatica, si rialza e guarda avanti”.

 

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