CESA – L’opposizione di centrosinistra attacca la maggioranza Liguori che ha subito perso i connotati di lista civica. Dopo l’Udc, infatti, in consiglio è nato anche il gruppo del Pdl. “Dopo la bugia della rinuncia alle indennità, ecco che cade un’altra maschera. La costituzione, all’interno della maggioranza guidata dal sindaco Liguori, del gruppo del PDL – ufficializzata nell’ultimo consiglio comunale – ha finalmente e definitivamente rivelato la natura ‘partitica’ di quella che, fino a poche settimane fa, qualcuno ancora si ostinava a definire una ‘lista civica’.
Ormai è sotto gli occhi di tutti che della maggioranza unita e compatta in un solo gruppo consiliare, non c’è più alcuna traccia e che il ‘tutti per uno e uno per tutti’ di pochi mesi fa è stato sostituito dal ‘noi, voi e loro’ di oggi. In poco tempo, il compatto gruppo consiliare di maggioranza, si è spaccato in tre pezzi: gruppo UDC (Marco Marrandino e Cesario D’Agostino); gruppo PDL (Carmine Alma, Giovanni Romeo e Mario Di Donato); gruppo ‘Cesa al Centro’ (Cesario Liguori, Nicolina Bortone e Gennaro Re).
Gli effetti ‘politici’ di questa frammentazione della maggioranza si stanno già manifestando. Infatti, è notizia di questi giorni il “valzer” di deleghe avvenuto in giunta. La ‘pesante’ delega ai Lavori Pubblici è stata tolta al vicesindaco Cesario D’Agostino ed attribuita all’esponente del Pdl Giovanni Romeo. Perché questo cambio? Forse perché qualcuno, vedendo i rapporti di forza che si sono creati in maggioranza, ha imposto un ridimensionamento dell’Udc? È stato necessario riconoscere più peso politico al Pdl? E poi, è vero che per non far saltare la maggioranza, il sindaco Liguori sia stato costretto a ‘mollare’ la delega al Personale e, quindi, a mortificare la già residuale componente ‘civica’ (Cesa al Centro) della sua maggioranza a favore di quella ‘partitica’ (Udc e Pdl)? La famosa ‘lista civica’ del sindaco Liguori è già ‘ostaggio’ dei partiti?
“I nostri avversari ci definiscono ‘centrodestra’, ma noi siamo e resteremo una lista civica che non è riconducibile a nessun partito politico”. Così diceva, nove mesi fa, il candidato a sindaco Cesario Liguori nelle interviste e nei comizi in piazza. Visto che la maschera è caduta, oggi in un sussulto di lealtà e rispetto nei confronti dei cittadini che l’hanno votato anche per quelle parole, il sindaco Cesario Liguori dovrebbe avere il coraggio di dire pubblicamente: “I nostri avversari, quando affermavano che noi eravamo il ‘centrodestra’ mascherato da lista civica, dicevano la verità”.