L’europarlamentare ecologista ed ex leader sessantottino Daniel Cohn-Bendit, figura emblematica della scena politica europea da 45 anni, conferma in un libro uscito in in questi giorni, che se ne andra’ in pensione e che non si candidera’ per nessun mandato nel 2014, anche se ammette di aver sognato un ultimo giro di giostra in Grecia. ”Ho deciso di non candidarmi per un mandato nel 2014.

Ho gia’ dato molto e ormai mi accontentero’ di continuare a manifestare e…a votare”, scrive Cohn-Bendit, nel libro intitolato ‘Per eliminare i partiti politici!? Riflessione di un apolide senza partito’. La decisione di andare in pensione quando fosse diventato un ”vero sessantottino”, vale a dire compiuti i 68 anni, il prossimo 4 aprile, risale al gennaio 2010. ”A 68 anni, saro’ un sessantottino,verace, compiuto” e ”per me sara’ la fine della politica”, dichiaro’ nel 2010. Nel libro, Cohn-Bendit – che fu uno dei protagonisti del ’68 francese – confessa anche di aver pensato a presentarsi su una ”lista ecologista in Grecia” e di diventare ”il candidato degli ecologisti alla presidenza della Commissione europea”. ”Con il 10-15% avrei lanciato una nuova dinamica nella societa’ greca scuotendo i conservatorismi, disfattisti o cinici, che minano la politica in Europa”, scrive ancora Cohn-Bendit, aggiungendo: ”Ma tutto cio’ e’ solo un sogno. Il fantasma di un addio”. Pubblicato dagli stessi editori del best-seller ‘Indignez-vous!’ (Indignatevi!), di Stephane Hessel, il libro di Cohn Bendit verra’ presentato il 18 febbraio alla Maison de l’Amerique Latine di Parigi, su quel Boulevard Saint-Germain che fu uno dei simboli del ’68 francese.

 

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