Ad ogni donna il suo abito, per ogni sua emozione o stato d’animo c’é la mise perfetta. Così Lanvin da voce ai sentimenti nascosti di ogni donna, dalla più austera e rigorosa alla sensuale o eccentrica. E così la racconta il direttore creativo Alber Elbaz a fine sfilata “la moda deve esprimere un’emozione, le sensazioni, l’amore”.

In effetti è così tutta la collezione, che sembra proprio parlare al cuore di ogni donna: un tocco anni Venti nel primo abito con grandi balze e maxi gioielli, poi cocktail dress anni Cinquanta e una serie di abiti con applicazioni gioiello dal mondo animale: libellule, farfalle, fiori e persino insetti, “che danno un’idea moderna, perché volevo raccontare tutto il mondo animale, nessuno escluso”, dice Elbaz. C’é continuità anche in questo.

Se qualcuno ancora non avesse capito il messaggio, le emozioni diventano parole negli accessori: collane, cinture e anelli hanno le scritte Love, Help, Happy, Cool. Da indossare con libertà, a seconda della giornata. In passerella non solo abiti, ci sono una parte di capi in pelle e pelliccia a pelo lungo, molto preziosi, i completi giacca-pantalone, abiti con grandi gonne a ruota oppure più attillati ma con increspature che creano movimento. Anche le calzature abbracciano più generi, dalla stringata maschile alle decolleté gioiello. Ma l’emozione è anche quella di un capo fatto a mano, artigianalmente, in un atelier di Parigi, per una collezione “fatta in modo local non global”, dice Elbaz. Ecco l’essenza di Lanvin per la prossima stagione fredda. Al defilé, organizzato ieri sera all’interno della Ecole des Beaux-Arts di Parigi, erano presenti diversi ospiti celebri, tra cui Catherine Deneuve. Ad accoglierli un’atmosfera rilassata: gradinate come seating e un gruppo di camerieri a servire pop corn e mini bottiglie di succo di frutta e champagne

 

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