Gli attacchi con droni riferiti dalla stampa all’inizio di febbraio contro zone tribali pachistane non sono stati lanciati dagli Stati Uniti. E’ quanto hanno dichiarato fonti Usa al New York Times, aggiungendo che con molta probabilità sarebbe stato l’esercito pachistano a condurre i raid, attribuendoli poi alla Cia.
“Se la versione americana risultasse vera, sarebbe ironico – ha sottolineato il Nyt – nei primi anni della campagna con i droni, l’esercito pachistano si assumeva ingiustamente la responsabilità degli attacchi Usa con droni per nascondere le attività della Cia sul terreno. Oggi, stando a quanto suggeriscono gli americani, l’esercito pachistano starebbe usando lo stesso schema per celare le sue operazioni”. I due attacchi sono stati lanciati il 6 e l’8 febbraio in Sud Waziristan e avrebbero causato la morte di due leader di al Qaida. Secondo l’intelligence Usa, il primo sarebbe stato lanciato da Islamabad nell’ambito dell’offensiva contro i talebani pachistani, mentre il secondo sarebbe più misterioso. “Potrebbe essere stato l’esercito pachistano – ha detto una fonte – ma potrebbero anche essere stati i talebani che si combattono tra di loro. Oppure potrebbe essersi semplicemente trattato di cattiva informazione”.