NAPOLI – 150 donne coinvolte, 1,6 milioni di euro di fondi investiti, 30 seminari nelle scuole superiori. Questi alcuni dei numeri di “Donne e scienza – innovazione, ricerca e spin off imprenditoriale”, progetto realizzato dalle società Protom Group e Gruppo Moccia in collaborazione con l’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, nell’ambito del programma “Marzo donna”, in una conferenza a cui hanno partecipato gli assessori Pina Tommasielli, Anna Donati e Annamaria Palmieri.

“Donne e scienza – spiega Francesca Liani, direttrice progetti del Gruppo Moccia – punta a mettere in collegamento l’universo della ricerca con quello dei finanziatori. Ancora oggi, alle donne sono preclusi ruoli di vertice e accesso al credito. Per questo motivo, daremo sostegno alle attività di spin off imprenditoriale; organizzeremo seminari gratuiti per le studentesse dell’ultimo anno di licei scientifici ed istituti tecnici, portando loro esempi di donne che hanno avuto successo con la ricerca. Inoltre, organizzeremo corsi di formazione che prevedono anche un rimborso spese per chi partecipa”.

Due le figure professionali che il progetto intende formare: animatrice dell’innovazione e agente di trasferimento tecnologico. “Si tratta di figure innovative, che non esistono ancora sul mercato. – afferma Alfonso Maffeo, amministratore delegato del Gruppo Moccia – Non ci limiteremo solo alle fasi di start up delle iniziative imprenditoriali, ma le seguiremo anche nei passaggi successivi con il nostro team di esperti”.

Tre gli obiettivi del progetto anche la creazione di un catalogo delle donne di scienze, attraverso la raccolta e la catalogazione delle iniziative di ricerca di donne campane.

 

“Donne e scienza” prevede un percorso integrato di consulenza, orientamento, formazione e sensibilizzazione. È realizzato con il cofinanziamento dell’Unione Europea – POR Campania 2007-2013 ed è inteso a sostenere le donne che hanno intrapreso o vogliono intraprendere percorsi di studio e carriere scientifiche.

Il fine ultimo è di creare nuove opportunità occupazionali per la donna, attraverso corsi di formazione per diventare animatricedell’innovazione e agente di trasferimento tecnologico. L’ iniziativa parte dalla constatazione che ancora oggi la componente femminile risulta sottorappresentata negli ambiti formativi e professionali ad alto contenuto tecnico e scientifico tradizionalmente caratterizzati da una forte prevalenza maschile. Un contributo alla risoluzione di tali problematiche passa attraverso la realizzazione di diverse azioni tra loro integrate

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