CASERTA – L’aula consiliare del comune di Caserta e’ stata occupata ad oltranza dai dipendenti comunali che non si sono visti pagare lo stipendio. In mattinata e’ arrivato dell’ennesimo pignoramento per il Comune: due milioni di euro e piu’ da parte dell’Enel Sole. E’, dunque, acceso il dibattito politico sull’ipotesi di dissesto. Il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio (Pdl), ha deciso, dunque di incontrare, affiancato dal vicesindaco Vincenzo Mario Ferraro, i dipendenti comunali, in assemblea permanente a causa del mancato pagamento, con i rappresentanti delle sigle sindacali, presso la sala consiglio di Palazzo Castropignano. “Chi non ha lavorato bene, mortificando il vostro lavoro – ha spiegato Del Gaudio ai dipendenti – sara’ perseguito in tutte le sedi. Ci tengo a precisare che la parola dissesto non mi appassiona, ma voglio che sia chiaro a tutti quanti voi, che senza fare sconti a nessuno, risolveremo le problematiche finanziarie di questo ente, cosi’ come ci hanno chiesto gli elettori e con la determinazione che altri in passato non hanno avuto, nello stesso tempo diremo alla citta’ la verita’ sulla situazione finanziaria dell’ente e forniremo soluzioni definitive e strutturali per risolvere i problemi”. Il primo cittadino ha spigato anche che ha “informato di quello che sta accadendo tutte le forze politiche cittadine, provinciali e regionali dell’intera coalizione”. Il capogruppo del Partito democratico, Franco De Michele, definisce pero’ “singolare” il fatto che “le decisioni che riguardano un aspetto cosi’ drammatico per la citta’ vengano discusse nella segreteria di una forza politica”, mentre il consigliere regionale Pdl Angelo Polverino che risposto “che di questo stato di cose sono responsabili le ultime amministrazioni. Iniziando da quella Bulzoni targata centrosinistra, proseguendo con quella di Falco di centrodestra, ma soprattutto con quella guidata da Petteruti e da un centrosinistra famelico e dissennato che ha portato ad una situazione tale per cui, ogni giorno, milioni di euro di pignoramenti colpiscono il Comune di Caserta, i gestori tagliano finanche i telefoni, si fa fatica a reperire i fondi anche per pagare i dipendenti”.