Un amore folle, come solo quelli giovanili sanno essere, una delusione troppo grande per il cuore di un diciassettenne. E’ avvolta in questo intreccio di sentimenti la tragedia di M.M., lo studente di Ivrea che nel tardo pomeriggio di oggi si e’ tolto la vita. Alcune settimane fa era stato lasciato dalla fidanzatina. Cosi’, dopo aver postato alcune frasi su Facebook, e’ salito in cima all’ ospedale, la struttura piu’ alta della cittadina in provincia di Torino, e si e’ lanciato nel vuoto dalla terrazza al sesto e ultimo piano.
Un volo di 25 metri, dopo essersi tolto il giubbotto e aver lasciato il cellulare, con cui ha scritto il suo commiato sul social network. ”Spero che i miei occhi, da spenti, accendano un po’ d’amore nel nostro cuore”, e’ l’addio via web del giovane, studente in un istituto tecnico superiore della cittadina. ”Saro’ l’angelo custode di chi ama”, recita un altro post. I commenti degli amici non sono riusciti a fermarlo. ”Un bellissimo pensiero, ma spero tu lo faccia il piu’ tardi possibile”, scrive un amico sulla bacheca del suicida. ”C…dici?”, afferma un altro. Qualcuno clicca anche ‘Mi piace’, senza sapere che dietro quel romanticismo si celavano in realta’ propositi suicidi. Davanti al nuovo pronto soccorso, di fronte al corpo schiantatosi sul cemento del parcheggio, dopo aver urtato un furgone e rischiato di investire alcune persone, si e’ radunato un gruppetto di amici. Ed e’ arrivata anche l’ex fidanzatina, anche lei residente a Ivrea, capelli biondi e volto rigato dalle lacrime. I due giovanissimi si erano conosciuti la scorsa estate e insieme avevano vissuto l’emozione della prima vacanza da innamorati, come testimoniano su Facebook le foto dei baci in piscina e i messaggi di gelosia. ”Sei solo mia”, le scrive il diciassettenne suicida accanto a una foto che ritrae la ragazza sorridente. Accanto un cuoricino rosso, l’emoticon degli innamorati. Ma quel cuore, all’improvviso, si e’ spezzato e ha spinto il ragazzo a uccidersi, lasciando nello sgomento la madre e le tre sorelle con cui viveva a Bellavista, un quartiere di Ivrea. A casa avrebbe lasciato anche una lettera.