SANTA MARIA CAPUA VETERE – Giovanni Calabrò, Segretario Giovani Democratici Santa Maria Capua Vetere; Francesco Di Nardo, Presidente Giovani Democratici Santa Maria Capua Vetere, Pasquale Stellato, Segretario Provinciale GD Caserta si esprimono contro il rimpasto della giunta Di Muro. “Entriamo nella discussione politica riguardo l’allargamento della giunta di Santa Maria Capua Vetere, perché strattonati da voci di corridoio, false e svincolanti, pubblicate su alcuni notiziari locali. Noi, Giovani Democratici della Città del Foro smentiamo di voler proporre il Segretario Provinciale, Pasquale Stellato, come possibile assessore.

Ciò è dovuto al fatto che, nelle sede competenti,  abbiamo già chiarito di essere contrari ad un possibile allargamento di giunta.  Questo tema, fortunatamente, non è caro ai Giovani Democratici, essendo forzata iniziativa e persistenza del Presidente del Consiglio Comunale, Dario Mattucci, della sua associazione politica  “Il Rinnovamento” e di alcuni consiglieri del gruppo civico “I Sammaritani” che tutti insieme, oggi, possono chiamarsi supporters o rispondenti al partito nazionale dei Fratelli D’Italia.

 

Siamo contrari perché pensiamo che questo non sia un argomento utile, in questo particolare periodo della vita amministrativa, allo sviluppo e alla gestione della nostra città. E’ utile solamente all’opposizione, che, priva di qualsiasi proposta e contenuto, riesce a marcare una posizione politica e mediatica che altrimenti si coniugherebbe con il vuoto totale.

Pensiamo che, oggi, chi richiede rimodulazioni, o rivisitazioni, o “chiamatele-come-vi-pare”, stia perdendo del tempo utile alla progettazione e alla amministrazione della nostra città. Analizzando la questione, siamo sicuri nell’affermare che la città non può tollerare un aumento dei costi della politica, in un periodo storico di evidente crisi economica (la desertificazione del centro storico è una valida dimostrazione) e di evidente protesta politica da parte dei cittadini appena dimostrata dal voto alle elezioni politiche (la batosta di Grillo, a quanto pare, sembra non aver fatto feriti). Pensiamo inoltre, dal punto di vista politico, che una giunta ristretta, come quella idealizzata dal Sindaco Biagio Di Muro, dia la possibilità di un’azione di governo più veloce, intensa e forte oltre alla dimostrazione di essere espressione degli equilibri politici interni alla maggioranza. Inoltre a noi risulta falsa la lettura secondo cui bisognerebbe essere in giunta per marcare una posizione amministrativa: chi oggi è fuori ha avuto sicuramente la possibilità influire sulle scelte di giunta, essendo, quella sammaritana, un’amministrazione di confronto tra tre esperienze unite da un patto politico elettorale per il governo della città.

Speriamo che le forze politiche che hanno panni sporchi da lavare, non continuino a pensare che il lavatoio possa essere il Partito Democratico, che rappresenta il gruppo di maggioranza relativa in consiglio comunale, e che esortiamo nel portare avanti la battaglia contro una rimodulazione dell’esecutivo.

Riteniamo che non serva un aumento “fisico” degli assessori per velocizzare la macchina amministrativa, quanto un aumento “intellettuale e progettuale”, che può essere espresso dai consiglieri comunali di maggioranza in termine di ausilio nei confronti degli assessori, che siano di riferimento, o non lo siano affatto.

Le facili visibilità, le cambiali politiche da pagare a discapito di un’intera città e le lotte intestine alle forze politiche non possono ostacolare un Sindaco e un’amministrazione che hanno bisogno di dare risposte alla popolazione”.

 

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