TORRE DEL GRECO – Il sindaco di Torre del Greco (Napoli), Gennaro Malinconico, ha ritirato le dimissioni presentate lo scorso 5 marzo dalla carica che ricopre dal maggio 2012. Di fatto quindi è scongiurato il rischio che al Comune vesuviano si insedi un commissario prefettizio.
Il primo cittadino, come del resto aveva fatto anche all’atto della presentazione delle dimissioni, ha trasmesso una lunga lettera al segretario generale, al presidente del consiglio comunale, Filippo Colantonio, e ai capigruppo consiliari, con la quale si motivano – con separato atto rispetto alla formale revoca delle dimissioni – le ragioni di questa decisione. In particolare Malinconico ha spiegato che “il mio scoramento é stato recepito dai consiglieri comunali di maggioranza e dai segretari dei partiti politici e delle liste civiche che hanno sostenuto la mia candidatura, nonché da più di un consigliere comunale di minoranza, i quali tutti mi hanno dichiarato, sia pur nel distinguo dei rispettivi ruoli, una rinnovata e leale disponibilità a cooperare nell’intento di dare risposte concrete ai problemi della città”. Cinque i punti individuati da Malinconico per dare nuova slancio all’attività amministrativa: “Iniziative, urgentissime e improcrastinabili, per il diritto alla salute pubblica, attraverso la riattivazione nell’ospedale Maresca quantomeno di un pronto soccorso efficiente e del rispetto degli impegni assunti dalla Regione; la discussione sul bilancio per l’anno 2013; la redazione del nuovo piano urbanistico comunale, necessario in via preliminare alla risoluzione delle problematiche connesse all’abusivismo edilizio, all’attuazione delle leggi ormai molto datate sul cosiddetto ‘condono edilizio’ e alla questione abbattimenti; il progetto ‘Piu’ Europà, destinato a cambiare il volto della città; le linee guida per il rilancio economico di Torre del Greco?.