NAPOLI – Visita del ministro per i Beni e le Attività culturali, Lorenzo Ornaghi, a Città della Scienza, l’attrazione culturale distrutta dalle fiamme lo scorso 4 marzo a Napoli. “Credo – ha detto Ornaghi – che la ferita inferta a Napoli, che non è una ferita letale, sia una ferita per la scienza e per la cultura.

Questa realtà – ha proseguito – è e sarà ancora di più una realtà straordinaria nel rapporto scienza-impresa come volano di sviluppo per il territorio ma anche nel rapporto tra scienza e umanesimo. Chiunque abbia a cuore la cultura – ha sottolineato Ornaghi – doveva passare di qui e portare una vicinanza speciale e anche un impegno fattivo e credibile di collaborazione futura”. Ornaghi ha precisato come il ministero non abbia una competenza specifica in merito ma “diverse ragioni per una vicinanza speciale rispetto a quello che è successo”. “Il professor De Santis (presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici, Ndr) – ha ricordato Ornaghi – è napoletano e mi aveva chiesto di venire qui in visita”. Il ministro ha incontrato il presidente di Città della Scienza, Vittorio Silvestrini, dal quale ha detto di aver ricevuto “un quadro preciso e realistico che ci è di conforto e speranza nel senso che tutto tornerà meglio di prima”. Il ministro ha concluso la sua visita recandosi nei luoghi distrutti dalle fiamme.

 

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