MONDRAGONE – Con il Decreto Dirigenziale n. 109 del 14 marzo 2013, emesso dall’Area Generale di Coordinamento 18 Assistenza Sociale, Att. Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo, a firma del dottor Antonio Oddati, è stata finanziata la realizzazione di un asilo nido per un importo di 700mila euro.

Il progetto si avvale dei fondi di cui al POR Fesr 2007/2013 – Obiettivo Operativo 6.3 “Citta’ Solidali e Scuole Aperte”. Con la presa d’atto delle proposte progettuali per il riparto delle risorse destinate agli Ambiti Territoriali si concretizza la realizzazione di nidi e micronidi per bambini da 0 a 36 mesi. “Risultati reali e concreti, segno di impegno costante e continuo” commenta il Sindaco Giovanni Schiappa. “Fare di Mondragone una Città più vivibile e più ricca di opportunità significa partire dai bisogni primari di una famiglia, ovvero soddisfare i bisogni della prima infanzia. Con i fondi che ci sono stati assegnati, Mondragone avrà il primo asilo nido pubblico. Si tratta di un risultato epocale, che consentirà alle famiglie di poter conciliare i tempi della genitorialità con quelli del lavoro. Molto spesso sono le figure dei nonni il riferimento primo ed indispensabile per poter conciliare figli e lavoro. Con la costruzione di questo asilo nido vogliamo far diventare questa esigenza un problema risolvibile anche per le tante famiglie giovani che non hanno una rete familiare di assistenza. Si parla spesso del fatto che l’Italia sia un paese con pochi asili nido e che questo rappresenti un handicap per lo sviluppo delle comunità territoriali. Desidero ringraziare per l’obiettivo raggiunto la sinergia realizzata tra la Ripartizione Sociale e quella Tecnica ed in special modo l’Assessore ai Lavori Pubblici Valerio Bertolino e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Claudio Petrella. Questo lavoro di squadra premia l’intera Città” conclude Schiappa.

Il POR Campania FESR 2007/2013, attraverso l’Asse 6.3 “CITTA’ SOLIDALI E SCUOLE APERTE”, promuove interventi finalizzati al potenziamento ed alla qualificazione del sistema delle infrastrutture sociali per l’istruzione, al fine di contribuire ad elevare l’accessibilità e l’integrazione dei servizi territoriali per i cittadini. Il Piano di Azione Coesione individua tra gli interventi prioritari di inclusione sociale proprio i servizi di cura dell’infanzia e promuove l’espansione dell’offerta in asili nido e servizi integrativi e innovativi, privilegiando l’attivazione di servizi in aree e territori ad oggi sprovviste.

 

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