SOMMA VESUVIANA – Restano gravi ma stabili le condizioni del piccolo disabile di nove anni, che ieri ha rischiato di annegare mentre effettuava l’abituale terapia in una clinica a Somma Vesuviana (Napoli).
Emanuele, residente nella vicina Sant’Anastasia, è affetto da dismorfismo cranico e un ritardo nello sviluppo psicomotorio, ed ora è attaccato ad un respiratore all’ospedale Santobono di Napoli, dove è in prognosi riservata. Intanto i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, al comando del capitano Michele D’Agosto, hanno sentito i presenti nella clinica, dove il piccolo effettua regolarmente l’idrochinesiterapia da qualche anno, mentre l’Arpac – agenzia regionale per l’ambiente – ha effettuato i rilievi dell’acqua della piscina. Al lavoro, adesso, sarà chiamato un consulente per verificare la correttezza delle pratiche terapeutiche effettuate dagli esperti con il bambino, che ieri è finito sott’acqua ed ha rischiato di morire.