MONTORO INFERIORE – I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito una Ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Alfonso D’Aponte pregiudicato di Montoro Inferiore (AV), per il reato di cui agli articoli 56 – 575 – 576: Tentato Omicidio aggravato.
L’ordinanza è stata emessa dal GIP del Tribunale di Avellino dott. Giovan Francesco Fiore, in accoglimento della richiesta di misura cautelare della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, P.M. Maria Luisa Buono, che ha condiviso le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino. Le indagini che hanno portato all’odierno provvedimento, hanno tratto origine dall’arresto in flagranza del D’Aponte e dei suoi fratelli Lucio ed Antonio, avvenuto lo scorso dicembre a Montoro Inferiore. In quell’occasione, i Carabinieri della stazione di Montoro Inferiore, ricevuta la segnalazione di una violenta lite in atto fra fratelli presso la stazione ferroviaria, erano intervenuti sul luogo e, in un primo momento, l’evento era apparso come una rissa fra fratelli scoppiata per futili motivi. Le successive indagini, svolte sia con l’ausilio di attività tecniche che dall’individuazione e dall’escussione di tutti i possibili testimoni, nonché da una minuziosa ricostruzione della scena del crimine, hanno permesso di individuare il reale motivo per cui era scoppiato il litigio fra i tre fratelli e la dinamica dell’evento. In realtà dunque, non si sarebbe trattato di rissa fra i tre fratelli, ma di un tentativo di omicidio del D’Aponte nei confronti del fratello Lucio che, solo per un caso fortuito, veniva salvato dall’intervento dell’altro fratello Antonio trovatosi a passare per caso dal luogo dove si stava consumando il reato. Motivo dell’aggressione sarebbe da rinvenire in una pretesa ereditaria dell’assalitore nei confronti dei suoi familiari. Il giorno dell’aggressione il D’Aponte Alfonso era a Montoro Inferiore, poiché aveva ottenuto il permesso di lasciare per qualche giorno il carcere dove si trovava ed attualmente si trova detenuto, per scontare una pena definitiva per l’omicidio della sorella Anna, da egli ammazzata nell’anno 1997, all’età di 18 anni (evento per cui è stato condannato alla pena di anni 18 di reclusione inflitta dalla Corte di Appello di Napoli in data 12/07/2000). La notifica del provvedimento è avvenuta presso la casa circondariale di Bellizzi Irpino dove il D’Aponte era già detenuto.