“Siamo pronti ad accompagnare il percorso indicato dal presidente Giorgio Napolitano. Governo di cambiamento e convinzione per le riforme restano il asse”. Così il premier incaricato Pier Luigi Bersani.
Nel pomeriggio si sapranno i nomi delle personalità istituzionali che comporranno i due “gruppi ristretti” che hanno l’obiettivo di formulare “precise proposte programmatiche che possano divenire in varie forme oggetto di condivisione da parte delle forze politiche”. Le due ‘task force’ – si potrebbero chiamare anche ‘gruppi di saggi’ – si insedieranno già martedì prossimo. A marcare la differenza rispetto a ieri è anche la totale autonomia con la quale il presidente sceglierà le ‘personalita” chiamate a ripulire le scorie politiche attraverso l’individuazione di pochi punti convergenti. I due gruppi di lavoro non hanno neanche vincoli di tempo: il capo dello Stato non ha voluto rischiare di ritrovarsi ‘impiccato’ ad una tempistica suicida. Al punto che, si è appreso, le due commissioni potrebbero riferire i risultati dei loro sforzi anche al futuro presidente della Repubblica.