8,5 milioni di tagli, compreso una riduzione del 25% delle spese per il personale di segreteria dei deputati titolari di cariche e una riduzione del contributo ai gruppi. Lo ha deciso l’Ufficio di presidenza di Montecitorio. Dimezzato anche il fondo rappresentanza generale e in arrivo riduzioni per le spese telefoniche. Il totale dei tagli è composto da quattro voci in tutto ed è calcolato su base annuale.

Cinque milioni e mezzo sono stati decisi nero su bianco oggi nell’Ufficio di presidenza e riguardano le spese dei deputati titolari di cariche (una settantina in tutto) mentre altri tre milioni arrivano da una riduzione del contributo unico ai gruppi, il cui totale supera di poco i 35 milioni di euro. Su quest’ultimo capitolo si è registrato il consenso unanime da parte di tutti i partiti ma la decisione verrà ufficializzata solo il prossimo giovedì. I 5,5 milioni di euro sono così composti: 4,3 milioni di risparmi arrivando dal taglio del 25% delle spese del personale di segreteria. Un altro milione arriva dal taglio delle indennità dei titolari di carica, ai quali si aggiungono 250 mila euro di risparmi derivanti dal dimezzamento del fondo generale di rappresentanza. Spariscono infine i fondi di rappresentanza singoli.

 

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