Nonostante anche l’appuntamento a piazzale Flaminio dovesse restare segreto, la voce si è diffusa e adesso i parlamentari 5 Stelle sono ‘assediati’ da giornalisti e telecamere. Alcuni di loro hanno un trolley per ripartire subito dopo l’incontro con Grillo.
“Che ci sia un dibattito al nostro interno con posizioni anche diverse non lo nego. Io stesso mi sono trovato a riflettere sul caso-Grasso. Le divisioni sono fisiologiche, sarebbe grave se non ci fossero, ma escludo scissioni”. A dirlo Vito Crimi, capogruppo M5S al Senato, in un’intervista al Messaggero. Quello che è successo con il presidente del Senato “non si ripeterà” nell’elezione del capo dello Stato. “Lo sceglieremo online, voteremo il nome che ci verrà indicato dagli iscritti”, dice Crimi, e in caso di ballottaggio “vedremo”. Se la scelta fosse tra Berlusconi e Bonino, “non voterei nessuno dei due”. Se si tornasse alle urne, l’M5S non si sentirebbe responsabile in caso di vittoria di Berlusconi. “Per due ragioni. La prima – spiega Crimi – è che noi non vogliamo tornare a votare. La seconda è che la colpa non sarebbe nostra ma di chi in tutti questi anni gli ha permesso di governare”.