“Se serve faremo guerra a Roma e al governo”: lo ha detto il segretario della Lega Roberto Maroni a Pontida. Sul 75% delle tasse e il patto di stabilità “tratteremo – ha aggiunto -, fino al 31 dicembre abbiamo tempo per trattare, altrimenti ci impegnamo a superare autonomamente i vincoli imposti da Roma”.
Maroni ha utilizzato gran parte del suo discorso conclusivo a Pontida per spiegare che la creazione di una macroregione del nord e l’ottenimento di “almeno il 75% del gettito fiscale sul territorio” sono i traguardi che la Lega non potrà mancare nei confronti del solito nemico ‘di Roma’. E ha utilizzato le sue parole ultimative nei confronti del governo centrale anche per rispondere ad Umberto Bossi che poco prima, dallo stesso palco, lo aveva invitato a non rinunciare a dar battaglia anche a Roma senza arroccarsi al nord. “E’ chiaro – ha detto Maroni – che i nostri parlamentari a Roma agiranno insieme a noi al nord. Caro Umberto, devi andare giù a fare guerra al governo insieme a noi e ai nostri parlamentari”.