Almeno 10 bambini e due donne sarebbero rimasti uccisi in un raid aereo condotto dalle forze Nato nell’est dell’ Afghanistan. Lo riferisce la Bbc citando proprie fonti sul terreno.

Undici bambini ed alcune donne sarebbero morti in un raid aereo della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto controllo Nato) nel distretto di Shegal della provincia orientale afghana di Kunar. Il portavoce provinciale Wasifullah Wasifi ha indicato che il raid è stato realizzato contro postazioni dei talebani, undici dei quali sono morti. Alcuni reporter che hanno visitato il luogo della strage hanno riferito che i bimbi uccisi avevano dai due mesi ai sette anni.

La Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) ha confermato oggi di aver realizzato un raid aereo ieri nel distretto di Shigal della provincia di Kunar “Siamo anche a conoscenza – ha precisato un portavoce all’Ansa – di notizie riguardanti il ferimento di numerosi civili nell’incidente e di recenti accuse di vittime civili”. L’Isaf, ha concluso, esamina seriamente le notizie di vittime civili e su questo incidente è stata aperta un’inchiesta”. Il portavoce ha spiegato che prima del raid si è registrato nel distretto di Shigal un attacco di talebani ad un reparto misto afghano-internazionale. “Durante questo scontro – ha aggiunto – un civile americano é stato ucciso. Nessun elemento dell’Isaf ha partecipato direttamente alla battaglia sul terreno, ma su richiesta della stessa Coalizione internazionale, e non delle forze di sicurezza afghane, è stata fornito un appoggio di fuoco aereo in aree secondo i nostri resoconti lontano da costruzioni che ha permesso l’uccisione di numerosi insorti”. Da parte loro i talebani hanno ammesso la perdita nel bombardamento di sei combattenti, assicurando che “numerosi bambini e donne sono morti”

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