PIEDIMONTE MATESE – E’ stata un’accesa battaglia procedurale tra maggioranza di Piedimonte Democratica ed opposizioni , specie il gruppo PDL sulle tre proposte settoriali di regolamenti inserite all’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri. Si trattava di tre regolamentazioni di cui il centro-destra ha chiesto prima la sospensiva e poi il rinvio che non è stato accolto con la scelta dei cinque consiglieri di minoranza del PDL di lasciare l’aula per il tempo che è occorso per l’esame e l’approvazione dei tre punti presentati (anticorruzione, controlli interni ed utilizzo del complesso museale).
E’ stato il consigliere di minoranza, Luigi Di Lorenzo a chiedere un parere al segretario comunale sulle doglianze procedurali rilevate e lamentate. La sospensiva dei tre argomenti era riferito al mancato rispetto dei termini regolamentati- stando a quando denunciato dal consigliere per il mancato rispetto dei tempi di consegna(tre giorni) dei documenti relativi ai testi dei regolamenti anche per la presentazione di emendamenti o modifiche alle bozze redatte : “la nostra pazienza è giunta al limite. Queste proposte sono illegittime ” ha aggiunto Di Lorenzo chiedendo anche la verbalizzazione per eventuali “iniziative davanti agli organi competenti”. Le critiche, e la tempistica, hanno riguardato anche la convocazione della commissione ed il passaggio in questo organo consultivo. Altra doglianze ha riguardato anche l’ordine di inserimento delle comunicazioni del sindaco e del presidente dell’assemblea. Su questi rilievi è intervenuta la segretaria generale , dopo una sospensione di 5 minuti che ha ricordato il carattere straordinario della seduta e quindi di 2 giorni per la consegna (lunedì) elencando le altre ipotesi di convocazione del consiglio tra sessione ordinaria, straordinaria ed urgente previste nel regolamento ed i diversi termini per la preparazione dei fascicoli per i consiglieri. Sono stati attimi non privi di tensione dialettica tale da indurre il presidente ad alcuni interventi d’ordine. “Sono stati consegnati lunedì ma alle 18 per cui non stiamo nei termini” hanno controreplicato Di Lorenzo ed il capogruppo Daniele Ferrucci(“ ammetto la buona fede ma ci sono stati ripetuti problemi burocratici nel celere e rapido accesso agli atti per cui ritengo opportuno il rinvo di queste tre proposte” ha avanzato questa indicazione Ferrucci. “Non ha senso spaccare in quattro il capello perché non dobbiamo perdere di vista il contenuto del nostro agire amministrativo” ha dichiarato Ianniti. Mentre si stava andando con l’esame del primo regolamento , Ferrucci ha stoppato il dibattito chiedendo la messa ai voti del rinvio che veniva bocciato con l’astensione di Sinistra Matesina ed il voto contrario della maggioranza di Piedimonte Democratica. I consiglieri PDL a questo punto hanno lasciato l’aula e sostato nel corridoio per rientrare dopo dieci minuti circa.
Michele Martuscelli