“Se sai contare inizia a camminare”. Con questo slogan, che ricorda la celebre frase del film “I cento passi” con cui Peppino Impastato, alias Luigi Lo Cascio, contava la distanza tra la propria abitazione e il portone di casa di Gaetano Badalamenti, torna la marcia della Carovana Internazionale Antimafie.
Partita lo scorso 30 marzo da Tunisi, città simbolo della cosiddetta primavera araba, attraverso un viaggio di 69 giorni, la Carovana che si concluderà 6 giugno con eventi organizzati in contemporanea a Milano, Firenze e Roma per ricordare le stragi di mafia del ’93, nelle 70 tappe italiane, ritorna per denunciare le numerose criticità che affliggono i territori attraversati, portando solidarietà e visibilità alle tante esperienze positive di lotta alle mafie, alla corruzione, al malaffare insistenti nel nostro Paese.
E come negli anni passati, anche nella sua sedicesima edizione, la grande manifestazione organizzata da Arci, Libera e Avviso Pubblico, torna in Campania per salutare i luoghi chiave della lotta alla camorra.
Il minitour campano si aprirà lunedì 15 aprile alle 9,00 con tappa a Quarto, comune napoletano che, ironia della sorte, proprio nelle scorse settimane è stato sciolto per infiltrazioni camorristiche, ma che nel recentissimo passato ha raggiunto un posto d’onore nel panorama della lotta alla camorra grazie alla felice avventura della squadra di calcio locale.
Sequestrata nel 2011 al clan Polverino che la utilizzava come simbolo di vanto e affermazione popolare, infatti, l’odierna “Nuova Quarto Calcio” grazie al “risanamento” sia gestionale che di organico operato dalle associazioni antiracket che ne hanno rilevato la proprietà poco tempo la confisca, oggi col primo posto in classifica nel girone A del campionato di Promozione, rappresenta una delle vittorie più significative contro il potere dei clan.
E sarà proprio la sfida fra il Quarto Calcio e la squadra dei familiari delle vittime innocenti di camorra e di Libera, che si terrà allo stadio “Giarrusso” di Quarto, l’evento con cui la Carovana saluterà un’esperienza molto significativa per uno sport libero da infiltrazioni.
Nel pomeriggio la Carovana sarà a Scampia per incontrare quelle realtà che con forza e concretezza stanno reagendo a tutte le forme di degrado sociale e ambientale che da anni mortificano gli oltre 130 mila abitanti del popoloso quartiere della periferia napoletana.
Il 16 aprile sarà la volta di Acquamela, frazione di Baronissi (Salerno), presso gli appartamenti confiscati al clan Forte e restituiti dall’Amministrazione Comunale ad Arci Salerno che oggi è attiva con progetti di recupero delle donne in fuga dalla tratta. Seguirà poi la tappa a Pagani per “Il Cammino della Memoria” attraverso i luoghi degli omicidi di Marcello Torre, Antonio Esposito Ferraioli e Marco Pittoni dove, ad ogni sosta, ci sarà la testimonianza di un familiare delle vittime.
Nel pomeriggio tappa a Nola, in Piazza del Duomo, dove alle 16,00, verrà inaugurato un nuovo Presidio di legalità del territorio dedicato alla memoria di “Giuseppina Guerriero”, quarantatreenne di Scisciano vittima innocente delle faide locali nel 1998.
Nell’ultima delle tre giornate campane, il 17 aprile, la Carovana alle 11:00 sarà a Mondragone per un incontro con gli studenti del Liceo Scientifico “Stefanelli”.
Alle 13,30 si entra nell’Agro Aversano, con tappa alla “NCO”, la “Nuova Cucina Organizzata” di San Cipriano d’Aversa, oggi più che mai simbolo, non solo della voglia di riscatto di un territorio che vuole scrollarsi di dosso l’etichetta di terre del clan dei casalesi per cucirsi invece quella delle “terre di don Peppe Diana”, ma soprattutto della rinascita dei cosiddetti ultimi, quelle persone che anni fa venivano miseramente abbandonate nei manicomi per la loro infermità mentale e che oggi grazie a realtà come la NCO di quella pazzia faticano loro stessi a trovare un ricordo.
Alle 15,00 si arriva al Cimitero di Villa Literno per un omaggio alla tomba di Jerry Essan Masslo per proseguire verso l’azienda confiscata Beton di Vitulazio. Chiusura alle 19,00 in Piazza Dante, a Caserta, con la raccolta firme sulla proposta di legge per recupero delle aziende confiscate alle mafie promossa dalla CGIL, con musica ed animazione.
Vincenzo Viglione