Tre dipendenti dell’impianto di smaltimento rifiuti di Trieste sono indagati dalla Procura della repubblica per essersi appropriati e aver rivenduto capi di abbigliamento contraffatti destinati alla distruzione.

L’indagine e’ stata avviata all’inizio dell’anno dalla Polizia di Frontiera e dalla Guardia di Finanza, che hanno scoperto la circolazione in citta’ di vestiti e scarpe falsificati, del tutto simili a quelli gia’ oggetto di sequestro. Dagli accertamenti e’ emerso che i tre, impiegati presso l’impianto termovalorizzatore cittadino, si erano impossessati dei prodotti, sottraendoli dalla fossa dell’inceneritore. Gli investigatori hanno effettuato alcune perquisizioni nelle abitazioni dei tre, scoprendo abiti e calzature di marche contraffatte e sottoponendoli nuovamente a sequestro.

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