In mezzo secolo l’Italia ha registrato 750mila morti in meno per infarto: equivalenti a due intere citta’ come Bologna e Firenze, salvate grazie a nuove cure e alla rete di soccorsi dei cardiologi ospedalieri. Ma l’ottimizzazione delle terapie ha portato gli italiani a temere meno l’infarto e a essere meno attenti agli stili di vita:
alimentazione scorretta e sedentarieta’ restano i due fattori di rischio piu’ temibili.