I carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato delitto Domenico Sibio, 34 anni residente a Rosarno, accusato di avere fornito supporto logistico alla famiglia di ‘ndrangheta Pesce. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, avrebbe curato anche la tutela di Giuseppe Pesce (33 anni) divenuto il reggente della cosca dopo l’arresto di Francesco Pesce (34 anni).

Sibio si sarebbe occupato della trasmissione dei messaggi tra la famiglia e il ricercato, e avrebbe garantito il sostegno economico raccogliendo il denaro proveniente da attivita’ illecite e spartendolo tra le famiglie dei detenuti in posizione apicale nella cosca. E’ imputato al processo All Inside, prima a piede libero ma ora e’ stato fermato perche’ gia’ due volte si era sottratto alla cattura e in una intercettazione aveva dichiarato “io mi butto latitante”.

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