CASERTA – Fa rabbia leggere il degrado in cui versa la nostra Reggia sulle prime pagine di importanti quotidiani nazionali. E’ raccapricciante rendersi conto di come l’incuria basti a trasformare quello che dovrebbe essere un simbolo di cultura e civiltà nell’emblema della “miopia casertana”. Sarebbe quantomeno banale discutere di come la Reggia potrebbe (e dovrebbe) fare da traino per l’economia cittadina.
Allo stesso modo sarebbe scontato ricordare come nessuna amministrazione comunale si sia mai dimostrata abbastanza lungimirante da ipotizzare una Caserta a vocazione turistica, valorizzando non solo il Palazzo Reale, ma anche il sito di San Leucio e le potenzialità del centro cittadino. Oggi i principali tour operator che operano sul territorio campano propongono esclusivamente itinerari “napolicentrici”, così Caserta non resta che la parentesi di una mattinata per i tantissimi turisti (soprattutto stranieri) che ogni mese visitano la nostra regione partendo dal capoluogo partenopeo. Un sistema, quello che vede Napoli come unico epicentro turistico campano, che andrebbe scardinato con una decisa azione politica. Noi Giovani Democratici sogniamo un’amministrazione capace di proporre Caserta come meta turistica credibile e alternativa. Per fare ciò è assolutamente necessario rendere il capoluogo di Terra di Lavoro “a prova di turisti”. La nostra città, bisogna ammetterlo, non è oggi nelle condizioni di accogliere eventuali visitatori. E’ di vitale importanza che la Giunta prepari un vero piano turistico per Caserta, coinvolgendo tutte le realtà interessate (strutture alberghiere, trasporti, operatori del settore ecc…).
Nell’attesa che qualcuno si decida a studiare una Caserta a trazione turistica, apprendiamo con piacere che il nostro sindaco Pio Del Gaudio ha, prima timidamente e poi in maniera più vigorosa, denunciato il fallimento di chi in questi anni si è occupato della gestione della Reggia vanvitelliana. Fa sorridere l’appello (speriamo provocatorio) del primo cittadino che ha chiesto ai ministri Cancellieri e Di Paola “l’intervento dell’esercito” al fine di tutelare la nostra Versailles. Noi chiediamo invece (meglio tardi che mai) l’intervento del sindaco. Non è più accettabile il ruolo di spettatore a cui è stata relegata Caserta nella gestione della Reggia vanvitelliana, è necessario che la nostra fascia tricolore faccia sentire in maniera più ferma la sua voce, che rappresenta quella di tutti i casertani. E’ ora che l’amministrazione si adoperi in maniera più decisa nel proporre una nuova visione della nostra città, non è più ammissibile la linea di sciatta passività con cui è stata fino ad oggi trattata una tematica importante come quella della valorizzazione del potenziale turistico casertano.
Matteo Donisi, segretario Gd Caserta
Pier Gaetano Fulco, Presidente Gd Caserta
Esecutivo Gd Caserta