ACERRA – Lotta all’evasione scolastica e sostegno alle famiglie e alla genitorialità, primi risultati di un progetto del Comune di Acerra, sostenuto dal sindaco Raffaele Lettieri: da settembre ad oggi circa 15 ragazzi in età scolare, regolarmente iscritti ma che non frequentavano la scuola dell’obbligo, sono stati seguiti dal servizio per il recupero scolastico del Comune di Acerra, che combatte contro l’evasione scolastica all’interno del progetto Centro per la Famiglia. I ragazzi segnalati al Comune dai dirigenti scolastici, dopo colloqui anche all’interno delle famiglie, sono stati seguiti dai servizi sociali e dall’educatrice Dott.ssa Vincenza Mosca e conseguiranno, alla fine dell’anno scolastico, la licenza di scuola media secondaria di primo grado.
Il Centro per la Famiglia dei servizi sociali del Comune di Acerra, inoltre – servizio di psicologia rivolto allo sviluppo cognitivo e al sostegno alle famiglie – da settembre ad oggi si è occupato di aiutare circa 60 famiglie prese in carico dopo la segnalazione dell’Asl competente o dei servizi sociali, oppure giunti spontaneamente presso gli uffici comunali di Acerra. Di questi, circa 30 sono stati già condotti alla fine del percorso di sostegno. Il progetto, diretto dalla Dott.ssa Maddalena Marrazzo, rientra all’interno delle azioni dell’Ambito ex Na/8 e si propone di lavorare sulla costruzione dello “spazio neutro”, sostegno ai minori, sostegno alla genitorialità, aiuto alle coppie in fase di separazione e sostegno ai minori delle coppie che si stanno separando.
Ritornando agli “alunni” seguiti dal progetto per il recupero dell’evasione scolastica, circa 15 ragazzi, tutti con diverse problematiche, seguono all’interno degli uffici dei servizi sociali lezioni sulle materie scolastiche per tre giorni alla settimana; alcune famiglie che non erano a conoscenza dell’evasione scolastiche dei propri figli e che non conoscevano neanche la procedura dell’istruzione parentale, queste ultime hanno bene accettato e ben accolto questo servizio del Comune di Acerra ritenuto per molti un valore aggiunto. Prestazioni dei servizi sociali dell’ente comunale che non si limitano alla presa in carico solo del minore ma con il più generale servizio del Centro per la Famiglia, costituiscono una risorsa attiva per il benessere familiare e la sua offerta d’aiuto, rivolta soprattutto ai nuclei con problemi di conflittualità nei casi di separazione. L’attenzione al benessere delle famiglie diventa così sostegno ai legami soprattutto quando è necessario ricostruire le relazioni familiari in crisi o interrotte. Un intervento per le famiglie che ne valorizza le competenze, che rafforza le aree di benessere. Che conta sulla collaborazione tra utenti ed operatori, nella corresponsabilità nelle scelte e nei percorsi di cura, soprattutto per sostenere i processi di crescita dei bambini e degli adolescenti.