SOLOFRA – Variante al piano Asi di Solofra, Legge Sviluppo e cambi di destinazione in area industriale, il Movimento 5 Stelle interroga il ministro dello Sviluppo economico, infrastrutture e dei trasporti Corrado Passera. L’atto di sindacato ispettivo, che vede come primo firmatario l’esponente irpino del M5S Carlo Sibilia, è stato presentato martedì 16 aprile a Roma e porta la firma di altri 34 ‘cittadini’ del M5S tra cui anche Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati, e Roberto Fico.
Grazie alla collaborazione degli attivisti solofrani del M5S e dei tecnici dell’Associazione T.e S.I. – che all’esponente parlamentare del M5S hanno offerto il proprio contributo circa l’analisi storica sull’evoluzione normativa che disciplina i consorzi Asi – prende corpo e sostanza la connessione diretta cittadini-territorio.
Le questioni legate all’area industriale di Solofra, motore dell’economia e del lavoro della provincia irpina ma non solo, registrano – così come si legge dall’atto parlamentare – “… da diversi anni gli effetti della grave crisi economica globale, per cui gli imprenditori locali registrano una fortissima contrazione del volume di affari dell’area conciaria, da sempre comparto trainante della realtà economica solofrana”.
“Per combattere tale vasto fenomeno economico negativo – continua l’interrogazione – diversi imprenditori solofrani operanti nel settore conciario avvertono la necessità di differenziare il segmento merceologico di mercato nel quale impegnarsi con le proprie attività, e intendono reinvestire le proprie disponibilità economiche nell’azienda, riconvertendo gli opifici in attività diverse dalla concia”.
Nell’interrogazione parlamentare presentata da Carlo Sibilia, si fa diretto riferimento anche all’ultimo provvedimento adottato dal civico consesso del Comune di Solofra (seduta numero 8 del 15 febbraio 2013) nel quale l’Ente Comune si impegnava a porre in essere “… ogni azione” per la “… concreta attuazione del ricorso agli strumenti” della Legge Sviluppo 106/2011, “… per realizzare la deroga agli strumenti urbanistici… in favore di tutti i soggetti interessati al cambio di destinazione d’uso nell’area industriale di Solofra, nonché alla suddivisione degli immobili in più unità il tutto nel rispetto degli standard urbanistici previsti dal piano regolatore territoriale in zona Asi”.
Gli esponenti parlamentari del M5S interrogano, perciò, il Governo circa l’opportunità da parte del Consorzio Asi di Avellino di predisporre una variante al piano regolatore territoriale ASI, “… strumento urbanistico ormai non più al passo con i tempi e con le richieste imprenditoriali, rendendolo più adeguato alle esigenze di innovazione del tessuto produttivo (green economy, eco design, bioedilizia, servizi sociali, servizi turistici, riassetto idrogeologico ed altro) che necessitano della produzione di beni e servizi” e chiedono allo stesso Ministero se voglia “… assumere iniziative normative per rendere più agevole il ricorso agli strumenti” previsti dalla Legge Sviluppo.
L’atto è visibile a tutti al seguente link:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.asp?highLight=0&idAtto=576&stile=7