“Questa non è giustizia, due innocenti in galera”, “mi sono sentito male quando ho sentito quelle parole e mia moglie ha abbassato la testa. Assurdo. Cosa hanno fatto in Camera di Consiglio? Avevano già deciso. Gli innocenti in galera e io libero, anche di volare”. Lo afferma alla stampa, Michele Misseri.
“Sono stato io – aggiunge Misseri -. Devo continuare a battermi per loro. Fosse per me mi ammazzerei. Nei miei sonni pieni di incubi ho un solo sogno, vedere mia moglie e mia figlia libere. Io non merito di essere libero, non voglio essere un uomo libero, ma pagare per quello che ho fatto”. “Io sono convinto che alla fine mi crederanno – continua Misseri -, perché è la verità. Io sono stato indotto ad accusare mia figlia”. Alla domanda su che cosa provi ora che la sentenza è stata pronunciata, l’uomo replica: “E’ più il rimorso che la rabbia. Io avevo sperato, adesso è peggio. Quando andavo in aula parlavo con qualche avvocato, mi distraevo, adesso sono solo”.