SAN MARCO EVANGELISTA – Scelte scellerate ed egoistiche. Così Gabriele Zitiello, capogruppo dell’opposizione targata Pd e Sel, contesta le delibere portate dalla maggioranza nel consiglio comunale di giovedì sera. A cominciare dalla richiesta all’Anas di concedere il condono per le costruzioni che si trovano nella fascia di rispetto autostradale. Tre sono stati i componenti della maggioranza che non hanno potuto partecipare alla discussione e votazione sul punto per incompatibilità.
E Zitiello rincara: “Vi invito a riflettere bene su quello che fate, rinviate il punto e riflettete”. Lungo ed articolato anche l’intervento sulle due delibere che annullavano le delibere di Edilizia Residenziale Sociale approvate dalla passata consiliatura. Zitiello ricorda: “Con l’attuale incremento demografico del nostro paese, il nuovo Puc avrebbe una minore capacità espansiva di quello attuale che, voglio ricordarlo, è ancora vigente e non è saturo. Questo i miei ex consiglieri lo sanno bene visto che l’urbanista redattore del piano venne a spiegarlo a tutti noi. Non si capisce quindi questa fretta di fare il nuovo Puc a meno che non si pensa di distribuire diversamente da adesso la capacità edificatoria”. Poi continua: “La decisione unanime anche dei miei ex consiglieri di approvare le Ers che ora volete annullare, nasceva da un ragionamento condiviso allora e che ancora condivido. Non accettai chi mi proponeva cattedrali nel deserto, ma scegliemmo un imparziale criterio di continuità urbanistica. Con le Ers stabilimmo di ottenere nuove aule per le elementari, un teatro, un palazzetto dello sport. Queste strutture le perderemo e non potranno essere realizzate diversamente perché la Regione non finanzia più Lavori pubblici. In più, ed era il vero spirito della legge sul Piano Casa, avremmo fatto muovere l’economia e dato lavoro a operai e piccole ditte locali. Infine, il nuovo incremento demografico creato con le Ers, avrebbe di qui a qualche anno favorito anche una nuova redazione del Puc”. Questo il ragionamento dell’ex sindaco che dunque così ribatte all’attuale maggioranza e rincara: “Mi domando allora: perché questa fretta sul Puc? Con quale obiettivo?”.