NAPOLI – Quaranta scuole premiate distribuite uniformemente su tutto il territorio nazionale, 22.000 studenti coinvolti e 500mila euro donati agli istituti per l’acquisto di strumenti per la didattica: sono i numeri di “USO E RIUSO: consumi e rifiuti nella testimonianza delle generazioni”, il concorso rivolto alle scuole secondarie di 1° grado, realizzato da Cobat, Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo. Oggi, nella sede di Confindustria di Caserta, si è svolta la cerimonia di premiazione delle scuole campane, presentata da Tessa Gelisio, alla quale hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco Pio Del Gaudio, il presidente di Confindustria Caserta Luciano Morelli, la responsabile Scuole di Legambiente Campania, Valentina Onesti e Giancarlo Morandi, presidente Cobat.
In Campania si sono aggiudicati i tre premi regionali l’Istituto Comprensivo S. Francesco D’Assisi di Torre del Greco, la Scuola Media Statale Guido Dorso di San Giorgio a Cremano e l’Istituto Comprensivo E. De Nicola di Casalnuovo di Napoli, che hanno vinto 10.000 euro ciascuno per l’acquisto di materiale per la didattica. I lavori di tutti i partecipanti possono essere visionati su www.usoeriuso.it.
I rifiuti sono sempre esistiti, ma come è evoluto il rapporto dell’uomo con il loro smaltimento? È questa la domanda che Cobat, da sempre impegnato nella sensibilizzazione sui temi ambientali, ha lanciato ai ragazzi di tutte le scuole medie italiane. Un progetto – nato con la collaborazione dei Ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione – che ha “sfidato” gli studenti ad affrontare un tema di grande attualità e li ha invitati a farlo usando il linguaggio oggipiù immediato e accessibile a tutti: un filmato. In Campania più di 1.200 studenti di 10 istituti hanno risposto “presente” all’appello.
Giunto al 25esimo anno di attività, Cobat ha promosso e realizzato questo concorso nell’ambito di una serie di iniziative per approfondire tutte le tematiche connesse alla raccolta e al riciclo dei rifiuti, e per sensibilizzare i cittadini al rispetto del proprio territorio. “Con la nostra attività di comunicazione – ha spiegato il presidente di Cobat, Giancarlo Morandi – vogliamo contribuire alla crescita della responsabilità individuale di un numero sempre maggiore di cittadini. Con questo concorso abbiamo chiesto al mondo della scuola di guardare, registrare e raccontare il problema dei rifiuti e la sua storia, e di approfondire l’impatto ambientale dell’industrializzazione e della crescita dei consumi. Le ultime generazioni hanno visto cambiare radicalmente l’Italia e il mondo: il futuro, da questo punto di vista, è nelle mani di tutti noi e dipende dalla competenza che sapremo raggiungere ed esprimere”. Per il presidente di Confindustria Caserta, Luciano Morelli, la cura dell’ambiente rappresenta una priorità assoluta: “Abbiamo il dovere di trasmettere ai giovani l’urgenza della necessità di cambiamento dei comportamenti individuali e collettivi, e possiamo farlo in modo efficace con la comunicazione e con l’esempio. Cobat, con i suoi soci industriali e le associazioni, rappresenta un esempio concreto di responsabilità sociale, dove il rispetto dell’ambiente è posto alla base dell’attività economica”.