CASERTA – Con piena e vibrante soddisfazione, così come comincerebbe il Presidente Napolitano un suo comunicato, così il consigliere di opposizione Edgardo Ursomando porta a conoscenza della città, l’avvenuta presentazione della tanto osteggiata richiesta di convocazione di consiglio comunale, avente come oggetto “Pianificazione delle strategie relative alla mobilità sostenibile, correlate al marketing territoriale ed eventuale rimodulazione della ZTL”.
Alla ricerca della firma perduta, così potrebbe essere riassunta la giornata di oggi. Non è stato semplice raccogliere le 7 firme utili, previste dal regolamento perché la richiesta di consiglio fosse ritenuta valida. Quasi tutta l’opposizione coesa ha risposto, tranne Tresca e De Michele del PD, che insieme a Comunale del PSE, hanno ritenuto di non avallare con la loro firma il documento. Si è ripetuto quanto già successo in occasione della richiesta di Consiglio Comunale sui Magnifici Sette, a quanto pare il trio di consiglieri di opposizione, non gradisce le incursioni politiche del cons. Ursomando. “Ringrazio i colleghi di opposizione che hanno sottoscritto la richiesta di consiglio comunale, ma ancora di più voglio stigmatizzare il coraggio e la dedizione alla propria città del cons. indipendente Saverio Russo, che senza se e senza ma, credendo ed onorando il mandato affidatogli dai propri elettori, con la sua firma ha fatto si che il documento si trasformasse da mero atto amministrativo e politico, in un momento democratico e di partecipazione, quale dovrebbe essere ogni consiglio comunale.” afferma il capogruppo di Caserta Viva Ursomando “Adesso spero che si rispettino i termini previsti dal regolamento per la convocazione e che si affronti definitivamente la questione mobilità e ZTL. I firmatari della richiesta presenteranno nei prossimi giorni più mozioni, che saranno oggetto di discussione in consiglio, invito le altri parti politiche a fare lo stesso. Questo, affinché si possa convenire ad una soluzione condivisa, tenendo conto, anche, delle istanze che perverranno dalla città .”