AVERSA – “Il Cantiere dell’Immagine” è il titolo della mostra di arte contemporanea che verrà inaugurata il 15 ottobre prossimo, con inizio alle ore 18.30, presso la galleria Kouros arte contemporanea ad Aversa alla via Magenta n.81. Saranno esposti i lavori di Francesco Napolitano, pittore.

L’aspetto significativo di questa mostra è sicuramente l’originalità con cui l’artista, nei lavori esposti, è riuscito a comunicare la propria idea del fare arte. Per i soggetti, innanzitutto. Che vengono offerti allo sguardo senza reticenze, riconsegnati allo spazio neutro, opalescente della tela, soli, con tutto il loro carico di drammaticità. E poi per lo stile. Non c’è alcun compiacimento estetico, in Napolitano. Nessuna fascinazione per il freak, il deforme, il diverso. L’espressionismo latente non esplode nel caos, non sconfina nel tragico, né si avviluppa nella morbosa esaltazione del decrepito, ma scorre sotterraneo, trattenendo e restituendo vigore all’incipiente “realismo” delle superfici. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: quella di Napolitano è una «pittura della memoria che salva il tempo». I corpi perdono ogni connotazione realistica. Conservano, sì, la loro connotazione psicologica, ma vanno oltre, facendosi emblema di una condizione esistenziale. Potremmo parlare, a ragione, di “realismo esistenziale”. Non c’è alcuna volontà di denuncia sociale tantomeno ci viene raccontata una storia. Egli si limita a mostrarci la vita così com’è, con le sue luci e le sue ombre.

 

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