Cinque soldati americani della Nato sono rimasti uccisi da un ordigno nel sud dell’Afghanistan. Lo riferisce la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) in un comunicato. Pochi giorni fa, tre soldati britannici erano rimasti uccisi da una mina nella provincia di Helmand, sempre a sud.

Domenica scorsa i talebani hanno lanciato l’annuale ‘offensiva di primavera’ minacciando di prendere di mira le basi militari straniere e le aree diplomatiche. Il rudimentale ordigno e’ esploso nel distretto di Maiwand in Kandahar, la provincia considerata culla dei talebani. Un portavoce del governo locale non ha precisato la nazionalita’ delle vittime Isaf, ma la polizia ha confermato che si tratta di americani. I militari stranieri morti finora in Afghanistan nel 2013 sono 47, di cui 33 americani. I talebani non hanno per il momento rivendicato l’operazione, ma non vi sono dubbi che questo attentato rientri nella loro ‘campagna di primavera’ che ha preso il nome dal generale Khalid bin Waleed, ricordato per aver unificato per la prima volta l’Arabia ed avere sconfitto gli eserciti romano-bizantini.

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