Filippo Penati ricorrerà in Cassazione se il Tribunale dovesse confermare la prescrizione per i reati di concussione a lui contestati, in ordine alle riqualificazioni delle aree Falck e Marelli di Sesto San Giovanni. Assente in aula e rappresentato dai legali Matteo Calori e Paolo Vivian, l’ex presidente della Provincia di Milano, accusato di corruzione, concussione e finanziamento illecito, valuterà l’ipotesi di ricorrere in Cassazione se e quando il Tribunale di Monza confermerà la prescrizione di alcuni dei reati di cui è accusato.
“La materia è suscettibile di varie interpretazioni – commenta l’avvocato Calori – abbiamo chiesto al giudice di esprimersi secondo quale articolo sia stata trattata la prescrizione. A seconda della decisione che verrà presa nella prossima udienza, valuteremo il da farsi. Penati è pronto a ricorrere in Cassazione”. Presente in aula il coimputato di Penati, Antonino Princiotta, ex segretario di presidenza nella provincia, il quale ha dichiarato di essere andato in aula “per difendersi”. Il pubblico ministero Franca Macchia, per economia processuale, ha anche richiesto il ricongiungimento del processo a quello degli altri imputati coinvolti nella maxi inchiesta “Sistema Sesto” del prossimo 26 giugno. La prossima udienza è stata fissata per mercoledì 22 maggio, dove il collegio si pronuncerà anche sulle costituzioni di parte civile.