“Era una manfrina. Volevano governare con i nostri voti e tenerci fuori. Se avessero dato qualche segnale, avremmo sicuramente trovato un accordo”. Così, Beppe Grillo ad Avellino, sulla “presunta” trattativa con il Pd di Pierluigi Bersani.

“Bastava rinunciassero ai 48 milioni di finanziamento elettorale e mettessero in agenda l’applicazione della legge sulla incandidabilità di Berlusconi. Non hanno risposto”, sottolinea. “Non hanno risposto – aggiunge Grillo – per poi denunciare che l’ingovernabilità era creata dal Movimento 5 Stelle e che erano costretti a fare il governo con il Pdl. Una pantomima, insomma, che ha consentito di negare al primo partito per numero di elettori in Italia la rappresentanza di vertice in nessuna istituzione e organismo parlamentari”.

 

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