NAPOLI – I Revisori dei Conti, Vincenzo de Simone, Giuseppe Toto e Antonio Luciano, hanno oggi partecipato alla riunione della Commissione Bilancio, presieduta da Elpidio Capasso. Il presidente del Collegio, de Simone, ha relazionato in merito ai pareri sulla delibera di proposta al Consiglio per l’approvazione del Rendiconto 2012 (approvata dalla Giunta il 30 aprile 2013) e sulla delibera sulla Ricognizione dei Debiti fuori bilancio manifestatisi dal 1° settembre al 31 dicembre 2012 (approvata dalla Giunta il 10 maggio 2013), entrambe all’ordine del giorno del Consiglio di domani.
Sul Rendiconto, il presidente De Simone, dopo aver riportato il parere del Collegio, che è “favorevole”, si è soffermato sulle considerazioni finali espresse nella relazione, ed in particolare sulla mancanza dei bilanci delle società partecipate. Facendo rilevare che, a partire dal 2014, il bilancio consolidato con quelli delle società partecipate sarà per legge obbligatorio, la mancata presentazione della documentazione contabile da parte delle partecipate nei tempi previsti (entro il 28 febbraio) comporta alcune conseguenze gravi. In particolare, l’impossibilità, da parte dei Revisori, di procedere all’analisi approfondita sull’attività di gestione delle partecipate e alla predisposizione del “prospetto di conciliazione”, cioè la verifica dei crediti e dei debiti reciproci tra l’Ente e le società. Per questi motivi, i Revisori auspicano una inversione di tendenza e sensibilizzano tutti i soggetti coinvolti al rigoroso rispetto delle scadenze.
Sulla delibera relativa ai debiti fuori bilancio, il presidente del Collegio dei Revisori ha riferito il parere “favorevole” esclusivamente per i debiti supportati da idonea documentazione.
Sono intervenuti i consiglieri: Iannello (che ha proposto, per l’accertamento delle responsabilità in merito alla formazione dei debiti fuori bilancio, l’avvio di una indagine politico amministrativa); Antonio Borriello (che ha fatto rilevare che alcune partecipate hanno approvato i bilanci e ha sollecitato particolare attenzione sui numeri della spesa per il personale, sia comunale che delle partecipate stesse); Fucito (per il quale, sui debiti fuori bilancio che non saranno riconosciuti in quanto non supportati da idonea documentazione, occorre comunque chiarezza sulle motivazioni della loro assunzione, in considerazione dei danni a terzi che potrebbero derivarne, e, sui crediti di dubbia esigibilità, sarebbe opportuno conoscere dettagli ed eventuali proposte per il recupero delle somme).