Nuovo forte calo, ad aprile, dei prestiti bancari a famiglie e imprese. Secondo il rapporto mensile Abi sono scesi del 3,1% a 1.458 miliardi di euro. Il totale degli impieghi è sceso del 2,12% a 1.907 miliardi. Il ribasso, secondo l’associazione, riflette il permanere della debolezza della domanda e l’andamento del Pil. L’Abi ricorda comunque come l’ammontare degli impieghi rimanga ben superiore alla raccolta.

Problemi derivano, secondo il responsabile dell’Ufficio studi, Gianfranco Torriero, dalla domanda di nuovo credito per investimenti che, dal 2008, permane negativa. Nel rapporto l’Abi cita l’ultima indagine trimestrale sul credito bancario (Bank Lending Survey – aprile 2013) secondo cui nel corso del primo trimestre del 2013 si è registrata ancora una significativa diminuzione della domanda di finanziamento delle imprese legata agli investimenti: l’indicatore espresso dalla percentuale netta si è collocato a -50 (-62,5 il trimestre precedente). “C’é anche – rileva Torriero – un problema generale di incertezza nell’allocazione degli investimenti per il medio lungo termine” sia sulla raccolta che sugli investimenti dovuto al perdurare della crisi.

 

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