I militari del gruppo Pronto Impiego del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Bari hanno scoperto una organizzazione criminale, di cui facevano parte due senegalesi, un pakistano ed un bengalese, particolarmente attiva nel capoluogo pugliese, che inviava per via telematica agli uffici competenti centinaia di istanze di emersione e regolarizzazione in favore di immigrati, connazionali e non, allegando documenti falsi dietro un compenso che variava, a seconda dei casi, da poche centinaia di euro fino a 2 mila euro.
Sono 650 le persone deferite complessivamente all’autorita’ giudiziaria delle quali 195 cittadini italiani, quasi tutti residenti a Bari, che si prestavano a dichiarare falsamente di aver avuto alle dipendenze come collaboratori domestici (colf e badanti) uno o piu’ cittadini stranieri, fino a tre contemporaneamente. Le accuse sono di falsita’ in atti e altre ipotesi di reato previste dalla normativa sull’immigrazione. L’operazione e’ stata denominata ‘Vindicta’.