Si e’ conclusa dopo sei mesi l’odissea giudiziaria di un tassista di Hong Kong denunciato per aver arrotondato la tariffa per una corsa dell’equivalente di cinque centesimi di euro. Il dipartimento della Giustizia dell’ex colonia britannica ha deciso il non luogo a procedere per l’irrisorieta’ della somma.
l 57enne Tam Hoi-Chi era stato denunciato da una sua passeggera a cui aveva dato il resto per una corsa da 137 dollari di Hong Kong con 50 centesimi (5 centesimi di euro) in meno rispetto a quanto segnava il tassametro. La donna inizialmente non si era lamentata ma poi aveva segnalato l'”irregolarita’” alla polizia. L’arrotondamento di importi sotto il dollaro e’ una pratica comune tra i tassisti di Hong Kong. “Questo e’ uno spreco di tempo e di denaro dei contribuenti e del governo”, ha protestato il responsabile dell’associazione dei tassisti Wong Chung-keung, osservando che la denuncia doveva essere immediatamente archiviata. Diversi tassisti di Hong Kong sono stati recentemente sospesi, multati e costretti a prestare servizi di pubblica utilita’ come punizione per aver gonfiato le tariffe e truffato turisti.