NAPOLI – Allargare la rete antiviolenza sul territorio cittadino attraverso una concreta azione di coordinamento con le associazioni da anni impegnate nella promozione e nella tutela dei diritti delle donne. È l’appello lanciato dalla commissione Pari opportunità, presieduta da Gennaro Esposito, al termine di una lunga riunione alla quale hanno partecipato numerose associazioni (Arci Donna, Cora, Dream team Donne in rete, Le Kassandre, Maddalena, Onda Rosa, Salute Donna), Antonio Moscato, dirigente del Servizio Pari opportunità, cui fa capo il Servizio antiviolenza, e la responsabile del Centro Donna del Comune, Mariarosaria Ferre.
Il protocollo d’intesa sulle pari opportunità, siglato lo scorso 13 maggio dall’assessorato con le associazioni attive nel contrasto alla violenza di genere, non deve rimanere lettera morta, hanno auspicato il presidente Esposito e i consiglieri Maurino e Molisso. Un annuncio, hanno detto, che va riempito di contenuti, a partire dal miglioramento del dialogo tra i servizi comunali e le realtà associative che meglio di tutte conoscono il territorio. Spesso, come denunciato anche oggi nel corso della riunione, molte associazioni vengono lasciate sole e con gravi difficoltà a svolgere l’ascolto e l’accoglienza delle donne, anche per la mancanza di spazi dedicati.
Nel frattempo, è partito nei giorni scorsi il progetto, proposto dalla cooperativa Dedalus e dall’Arci Donna, che ha ricevuto i fondi ministeriali pari opportunità per il centro antiviolenza, per una struttura di accoglienza che integri la limitata disponibilità dell’unica casa di accoglienza presente sul territorio cittadino e il finanziamento di quattro borse lavoro, per 12 mesi, per altrettante donne in difficoltà. Infine, ha spiegato il dirigente del Servizio, è stata effettuata l’aggiudicazione provvisoria dei primi tre lotti del progetto presentato dal Comune e finanziato dalla Regione con fondi europei, per l’allargamento della disponibilità in materia di casa d’accoglienza, servizio antiviolenza e rete di contrasto.